M5) Pianello del Lario, frazione Camlago

In località Camlago, nei pressi dell’ex ospizio, “culla” dell’Opera guanelliana, si snoda il quinto sentiero meditativo. Il percorso è scandito da piccoli pannelli con frasi del Santo sul tema: «Come i gigli del campo» – La Provvidenza. A Pianello del Lario infatti don Guanella sperimentò particolarmente la divina Provvidenza e finalmente scoccò per lui «l’ora della misericordia», dopo le difficili prove di Traona e di Olmo: la sera del 5 aprile 1886, proprio dal lungolago del paese partì una “barchetta” con alcune suore e orfanelle alla volta di Como, per avviare quella che diventerà poi la Casa “Divina Provvidenza”.

0) Quel Dio, che veste i gigli del campo con un abito che neanche Salomone indossò mai, non lascerà mancare alcuna cosa a chi lavora unicamente per lui e per la maggior gloria del suo nome.
(Cfr. L. Guanella, Regolamento dei Servi della Carità, 1910) 

1) Noi siamo come pulcini sotto le ali della divina Provvidenza madre.
(L. Guanella, Regolamento dei Servi della Carità, 1910) 

2) Lasciamoci sempre governare dalla divina Provvidenza. Il Signore sapientissimo sa tirar fuori il bene dallo stesso male.
(Cfr. L. Guanella, Da Adamo a Pio IX. Quadro delle lotte e dei trionfi della Chiesa universale distribuito in cento conferenze e dedicato al clero e al popolo – I, 1885) 

3) Tu in ogni dubbio benché grave della vita prega Dio e poi lascia fare dalla provvidenza del Signore.
(L. Guanella, Nel mese dei fiori. Una massima scritturale esposta in ogni dì nella vita della Beata Vergine, 1884) 

4) La Provvidenza conviene meritarsela: credendo fermamente in lei; aspettando i suoi tempi e i suoi modi; allontanando le ansietà; faticando di buona lena.
(Cfr. L. Guanella, Massime di spirito e metodo d’azione, 1888-1889) 

5) Il primo aiuto della divina Provvidenza è l’aprirsi davanti a sé in modo chiaro la via da percorrere e il sentirsi l’energia sufficiente per poterla percorrere.
(Cfr. L. Guanella, Norme principali per un Regolamento interno nella Piccola Casa della divina Provvidenza in Como, 1894) 

6) Si evitino ugualmente i due torti che si fanno alla Provvidenza, sia col fare spese inutili e superflue, sia con il non concedersi il necessario per il vitto, il vestito, la salute, poiché dobbiamo avere fiducia che la Provvidenza, nostra madre benigna, non ci lascerà mai mancare ciò che è richiesto dai nostri bisogni.
(Cfr. L. Guanella, Norme a praticarsi nelle Case dei Servi della Carità per un più ordinato funzionamento delle stesse e una più intera osservanza della vita regolare, 1915) 

7) Mi preme d’invitare tutti ad avere una grande fede nella provvidenza del Signore, la quale ci assisterà sempre.
(L. Guanella, Lettere circolari ai Servi della Carità, XXI, Como, 15 agosto 1913) 

8) Non affrettatevi troppo e nemmeno camminate molto lente. Pregate e confidate poi nell’aiuto della divina Provvidenza.
(Cfr. L. Guanella, Parole di conforto al Consiglio superiore delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, 1913)