Disegni di Alfredo Vismara pubblicati in parte in J. Bautista Aguado, Luigi Guanella prete samaritano, Editrice Nuove Frontiere, Roma 2000

la vita di don luigi guanella

Luigi Guanella nacque a Fraciscio (Campodolcino) il 19 dicembre 1842 e morì a Como il 24 ottobre 1915. Già dall’infanzia assorbì i valori propri degli abitanti di quella valle, fervidamente attaccati alla religione cattolica in contrasto col confinante Canton Grigioni riformato. Essi vivevano in povertà, dediti ai più duri lavori per garantirsi il minimo di sopravvivenza. Il Guanella apprese così l’abitudine al sacrificio e al lavoro, l’autonomia, la pazienza e la fermezza nelle decisioni, insieme a grande fede. A dodici anni ottenne un posto gratuito nel collegio Gallio di Como e proseguì poi gli studi nei seminari diocesani (1854-1866). In seminario teologico entrò in familiarità col vescovo di Foggia, Bernardino Frascolla, rinchiuso nel carcere di Como, poi a domicilio coatto in seminario (1864-66), e si rese conto della ostilità che dominava le relazioni dello stato unitario verso la Chiesa.

Fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1866 iniziando con entusiasmo la vita pastorale in Valchiavenna (Prosto, 1866 e Savogno, 1867-1875) e, dopo un triennio salesiano, di nuovo in parrocchia in Valtellina (Traona, 1878-1881), per pochi mesi a Olmo e infine a Pianello Lario (Como, 1881-1890). A Pianello poté dedicarsi all’attività di assistenza ai poveri, rilevando l’Ospizio fondato dal predecessore don Carlo Coppini, con alcune Orsoline che organizzò in congregazione religiosa (Figlie di S. Maria della Provvidenza) e con queste avviò la Casa della Divina Provvidenza in Como (1886), con la collaborazione di suor Marcellina Bosatta e della sorella Beata Chiara  La Casa e l’Opera ebbero subito un rapido sviluppo, benedetta e sostenuta dal Vescovo B. Andrea Ferrari e sotto la protezione e l’amicizia di S. Pio X.

Fu dichiarato beato da Paolo VI il 25 ottobre 1964. Il 1º luglio 2010 papa Benedetto XVI promulgò il decreto di canonizzazione di don Luigi Guanella, riconoscendone un miracolo avvenuto nel 2002. Il 23 ottobre 2011 fu proclamato santo dallo stesso pontefice in Piazza San Pietro. La festa liturgica è il 24 ottobre.