Tappa 1 del Cammino Guanelliano: Campodolcino โ Fraciscio โ Gualdera โ Gallivaggio.
Sulla verde altura di Gualdera sorgono la baita di nonno Tomaso Guanella e, a fianco, unโaltra costruzione rurale che โ secondo la tradizione โ sarebbe stata abitata da paโ Lorenzo per qualche anno dopo il matrimonio; sul lato orientale si puรฒ vedere unโedicola fatta realizzare in seguito da don Guanella.
Lโ8 aprile 1852, a Luigi Guanella pareva ยซche il giorno della prima Comunione lโavrebbe passato meglio nella solitudine di Gualdera (la stagione era primaverile). In questo alpeggio, presso la cascina paterna, si solleva un piccolo colle detto Motto, sostenuto a mezzodรฌ da uno scoglio, quasi muraglia [โฆ]. A metร dello scoglio sono due piccoli prati a forma di divano. [โฆ] Quel giorno egli si adagiรฒ nel primo divano, deciso a rimanervi a lungo in preghiera ed in lettura. Intanto nel suo cuore si svolgeva un paesaggio di soave dolcezza quasi di paradiso che lo persuadeva a forti propositi di bene. Durรฒ per pochi minuti, ma gli lasciรฒ, fino ai suoi settantโanni, un soave conforto ed un ricordo che vorrebbe pur perpetuare nella pietraยป (L. Guanella, Le vie della Provvidenza, 1913-1914).
In risposta a questo desiderio, nel 1958 veniva inaugurato un gruppo bronzeo โ opera dello scultore Umberto Malinverno โ raffigurante la Madonna che addita la futura missione al pastorello Luigi, circondato da una pecorella e una capretta. Lo completa unโepigrafe dettata da don Leonardo Mazzucchi.