C’è anche il nostro Museo “Don Luigi Guanella”, unico nella provincia di Como, nel Progetto “800 anni di san Francesco. Tutto Canta il Creato”, un’iniziativa di Museo diffuso che, per il terzo anno, coinvolge istituzioni museali e gallerie d’arte della Lombardia. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Terra Santa, con il sostegno di Fondazione Cariplo e il contributo di Regione Lombardia.

Ma cosa c’entra il nostro Santo di Fraciscio con il Santo di Assisi? Don Guanella si era ascritto al Terz’Ordine di San Francesco il 19 marzo 1877, nella fraternità stabilita presso la parrocchia di Trinità di Mondovì, mentre era legato alla congregazione salesiana e dirigeva il collegio-oratorio di quella borgata piemontese. Nel Museo presso la Casa Divina Provvidenza di Como, per questa iniziativa, sono state eccezionalmente esposte le prime edizioni originali di due testi che egli scrisse durante il periodo in cui era amministratore parrocchiale a Pianello del Lario: Un poverello di Cristo. Memorie per le feste mondiali del settimo centenario dalla nascita di San Francesco d’Assisi (1882), breve vita del Santo scritta in occasione dei settecento anni dalla sua nascita e dedicata ai membri del Terz’Ordine francescano e Il Terz’Ordine di San Francesco e l’enciclica del pontefice Leone XIII (1883), in cui commentava brani dell’Enciclica Auspicato concessum di Leone XIII (che promuoveva il Terz’Ordine). Questi scritti sono la più significativa espressione della sua devozione nei confronti del Santo di Assisi, che si esprime anche in frequenti richiami in altre sue opere, soprattutto negli scritti pastorali, spesso in forma di esempi e aneddoti.

Inoltre, sempre nel Museo “Don Luigi Guanella”, un pannello e una vetrina sono dedicati proprio al rapporto tra don Guanella e la natura: «Ammirabile il tempio della natura!». Nato e cresciuto in un piccolo paese alpino circondato di boschi e prati, il nostro Santo sapeva cogliere nella bellezza del creato il riflesso della grandezza e della bontà di Dio.

Il progetto di Museo diffuso si apre il 15 novembre per concludersi il 1 febbraio 2026.

L’inaugurazione del progetto al Museo “Don Luigi Guanella” si terrà sabato 15 novembre alle ore 15.00; per visitare in altre date e orari il Museo e l’esposizione temporanea si può contattare la Casa Divina Provvidenza, tel. 031296711, oppure scrivere a como.direzione@guanelliani.it.

Il programma completo delle iniziative del progetto dei centenari francescani è consultabile sul sito www.fratefrancesco2026.it.

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Il progetto ITINEREL: prospettive interdisciplinari ed esperienze di cammini.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA – AULA MAGNA CHIOSTRO DI SANT’ABBONDIO VIA SANT’ABBONDIO, 12 COMO
9,30-16,30
Presentazione dei risultati del progetto PRIN 2022 PNRR «ITINEREL»

Responsabili Progetto:
Stella Coglievina (P.I.)
Laura De Gregorio
Anna Gianfreda

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Abbiamo celebrato con gioia i 125 anni della presenza di Don Guanella nella Valle, un traguardo che parla di storia, fede e solidarietà.
Un momento di riflessione e condivisione, vissuto insieme ad amici, autorità e confratelli, per ricordare le radici profonde di un cammino che continua ancora oggi nel segno del bene e dell’accoglienza. 💙
Sopralluoghi, incontri e nuove idee insieme a @Insolitocinema per valorizzare sempre di più il nostro percorso.
Un grazie speciale a Regione Lombardia e @ecomusiv🌿🎬
Tra i monti e i boschi della Val San Giacomo sorge il Santuario della Madonna di Gallivaggio, luogo di fede e di pellegrinaggio che da secoli custodisce una storia di grazia e di speranza.
Qui, il 10 ottobre 1492, la Vergine apparve a due giovani pastorelle, portando un messaggio di conversione e preghiera. Da quel giorno Gallivaggio è diventato un punto di riferimento spirituale per chi cerca conforto, guarigione e forza interiore.
Oggi, tra le montagne e il silenzio della natura, la Madonna di Gallivaggio continua a richiamare pellegrini e viandanti: un invito a fermarsi, a ritrovare sé stessi e a lasciarsi abbracciare dalla tenerezza di Maria. 🙏💙
📍 Una tappa che unisce fede, storia e bellezza, dove il cuore ritrova pace.

Tappa 1 del Cammino Guanelliano: Campodolcino – Fraciscio – Gualdera – Gallivaggio.

Il Santuario sorge sul luogo dove due ragazze rivelarono di aver visto la Madonna mentre raccoglievano castagne il 10 ottobre 1492. La costruzione attuale, in stile barocco, la terza in ordine cronologico, fu eretta nel 1598 e consacrata nel 1615.
Don Luigi Guanella era molto legato al santuario di Gallivaggio, importante tappa dei suoi viaggi da e verso Como. Queste soste rinforzavano in lui il legame con la sua terra, con la sua infanzia e anche la sua grande venerazione per la Madonna, che costituiva uno dei cardini della sua spiritualità. «Quando era l’ora di tornare in Seminario i genitori mi benedicevano, inginocchiato col fratello, poi […] a Gallivaggio a prendere lo Sterlocchi; suo padre e sua madre lo benedicevano pure poi si saliva al Santuario a pregar la Madonna» (L. Mazzucchi, Fragmenta vitae et dictorum sac. Aloysii Guanella, 1912-1915).
Nel piccolo cimitero sottostante riposa Maria Orsola Guanella, sorella di don Luigi, che aveva sposato Guglielmo Sterlocchi ed era scesa ad abitare nella vicina frazione di Lirone. Don Luigi nel 1914, nel medesimo cimitero, benediceva una lapide commemorativa a ricordo dei tre cugini sacerdoti: don Gaudenzio Bianchi, don Lorenzo Buzzetti e don Antonio Buzzetti.
«Maria è assunta in cielo, segno di speranza e consolazione per il popolo in cammino.»
Oggi ricordiamo il momento in cui la Madre di Gesù è stata accolta nella gloria del Paradiso, corpo e anima, anticipando la promessa che il Signore ha fatto a ciascuno di noi.
In questa immagine, scolpita nel tempo e segnata dalla natura, ritroviamo l’abbraccio eterno di Maria e Gesù: un gesto che parla di amore, protezione e fiducia.
Che la sua presenza materna ci accompagni ogni giorno. 💙🙏

Al fine di promuovere e far conoscere il bellissimo percorso “SUI PASSI DI DON GUANELLA” e suggerire a singoli e gruppi di percorrerlo per intero o in parte, posto questo video della mia ultima esperienza con un gruppo dei miei novizi. Ti puoi fare un’idea delle tappe che hanno visto il passaggio di San Luigi Guanella e dei posti incantevoli che ancora oggi puoi visitare e percorrere.

 

Il 24 luglio, un gruppo di giovani del Centro Diurno dell’Opera Don Guanella di Alberobello, accompagnati da don Guido Matarrese e da alcune educatrici, ha vissuto una giornata speciale presso la Casa Madre.
Durante la visita, i ragazzi hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino la storia del fondatore attraverso il “Museo Don Guanella” e di partecipare alla celebrazione della Santa Messa sull’altare dei nostri santi nel Santuario del Sacro Cuore. Un momento di fede, condivisione e crescita che ha lasciato un segno profondo nei cuori di tutti i partecipanti.
Il loro percorso “Sui passi di Don Luigi Guanella” li ha condotti da Fraciscio a Como. Il loro campo scuola prevede tutte le tappe del “Cammino guanelliano” per ripercorrere l’esperienza spirituale di san Luigi Guanella. Per alcuni è la prima volta, per altri, gli animatori per esempio, è un ulteriore approfondimento della spiritualità del nostro Fondatore. Abbiamo chiesto loro impressioni e stati d’animo: “questa esperienza è stata segnata per me dalla Provvidenza: da una proposta casuale mi sono ritrovata a vivere un momento forte di condivisione e di spiritualità”; “la cosa bella di questo campo – ha detto un’animatrice – è stato l’imparare dai ragazzi la passione per don Guanella, il desiderio di assimilare e conoscerlo sempre più”; “stare qui è emozionante e mi sento privilegiata”; “è un onore vedere i luoghi guanelliani e ripercorre i suoi stessi sentieri. Addirittura oggi ho calpestato le sue orme qui nel Museo”, ha concluso un ragazzo che ad Alberobello è ministrante nella parrocchia guanelliana di Sant’Antonio. Altri non sono riusciti a parlare per il nodo in gola e gli occhi lucidi dall’emozione.
Durante l’incontro, Elisabetta Caronni ha richiamato alla memoria il bassorilievo collocato a Fraciscio, all’esterno della casa natale di don Guanella, sottolineando come, in un’epoca ancora priva di social, il fondatore sia riuscito a raggiungere tutto il mondo, di persona o attraverso l’opera dei suoi figli.
Ha poi rivolto un invito speciale ai ragazzi: diventare testimoni attivi nei propri ambienti di vita, condividendo l’esperienza vissuta, parlando di don Guanella e diffondendo la sua spiritualità anche attraverso i social media, strumenti preziosi per contagiare altri con il messaggio di carità e speranza guanelliano.
In cammino lungo il sentiero meditativo, immersi nel silenzio della natura e nella memoria dei passi di don Guanella.
Una tappa speciale del Cammino Guanelliano che invita alla riflessione, alla preghiera e alla riscoperta interiore.
🚶‍♀️🌿 Seguiteci per scoprire ogni angolo di questo percorso dell’anima.